RSS

Archivi categoria: VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO

Un sistema di misurazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole: finalità e aspetti metodologici. Proposta preparata per l’INVALSI da Daniele Checchi, Andrea Ichino, Giorgio Vittadini. 4 dicembre 2008

Fai clic per accedere a ichino_checchi_vittadini_invalsi_2008.pdf

 

Tag: , ,

L’ARRESTABILE ASCESA DELLA SCUOLA DELLE COMPETENZE Alcune riflessioni sui cambiamenti in atto nel sistema scolastico italiano a cura di Silvia Di Fresco e Matteo Vescovi

si veda:

Fai clic per accedere a riflessioni-sui-cambiamenti-nel-sistema-scolastico-italiano.pdf

 

Tag: ,

INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA D’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

Si vedano:

Fai clic per accedere a prot7734_12_all1.pdf

Fai clic per accedere a prot7734_12_all2.pdf

 

Tag:

SCUOLE DEMOCRATICHE

SCUOLE DEMOCRATICHE, tratto da EURONEWS LEARNING WORLD

 

Tag:

“…O forse il tempo siamo noi”

“…O forse il tempo siamo noi”
Storia di un percorso di pensiero
Adriana Presentini (Docente – 2° Circ. Did. “Di Vittorio” di Umbertide
sede di Niccone)
http://www.morlacchilibri.com/universitypress/Adriana%20Presentini%20%E2%80%A6O%20forse%20il%20tempo%20siamo%20noi-476.html

 

Tag: ,

LA SCUOLA E’ DI TUTTI

http://www.minimumfax.com/libri/scheda_libro/471

La scuola è di tutti di Girolamo de Michele
Ripensarla, costruirla, difenderla
Una scuola degna di questo nome un insegnante come Girolamo De Michele – scrittore raffinato, esperto di filosofia e pedagogia, adorato dai suoi studenti – se lo terrebbe ben stretto. Se ciò non accade, la malattia è nel sistema. Tocca allo stesso De Michele segnalare, a colpi di logica ferrea e di argomentazioni ineccepibili, la deriva dell’istituzione base di ogni società civile verso mutazioni pericolose, e indicare la strada per un’autentica riforma.
Valerio Evangelisti

Girolamo De Michele
Girolamo De Michele è nato a Taranto nel 1961. Vive a Ferrara, insegnando nei licei. Ha pubblicato per Einaudi i romanzi Tre uomini paradossali (2004), Scirocco (2005), La visione del cieco (2008), e per Edizioni Ambiente Con la faccia di cera (2008). Ha anche scritto diverse opere di filosofia e storia delle idee, tra cui Gilles Deleuze.Una piccola officina di concetti (1998), Felicità e storia (2001) e, insieme a Umberto Eco, Storia della bellezza (cd-rom 2002, volume 2004). È redattore della e-zine http://www.carmillaonline.com.

 

Tag: , , ,

“L’ossessione della misurazione nella scuola pubblica italiana: INVALSI e VALeS. Gli effetti sulla didattica e sul ruolo della scuola”

C E S P
Sede Nazionale: Viale Manzoni, 55 – 00185 ROMA
Tel. 06/70452452 – Fax 06/77206060
Sede Provinciale: Via del Lavoro, 29 – 06124 PERUGIA
Tel./Fax 075/856487 – Cell. 3336778065

Convegno Nazionale di Formazione per il personale ISPETTIVO,
DIRETTIVO, DOCENTE ed ATA della Scuola pubblica statale

“L’ossessione della misurazione nella scuola pubblica italiana: INVALSI e VALeS. Gli effetti sulla didattica e sul ruolo della scuola”

GIOVEDI 26 APRILE 2012
LICEO ARTISTICO “BERNARDINO DI BETTO”
V. Canali, 27 – PERUGIA

PROGRAMMA DEI LAVORI Ore 8.30 – 14.00

Ore 8,30 – 9.00 Registrazione partecipanti

Introduce e coordina i lavori
Valerio Bruschini (Cesp-Cobas Perugia)

Per difendere la scuola. L’unica cosa decente
che ci resta da fare
Girolamo De Michele (Docente – Liceo Statale Ariosto, Ferrara)

“…O forse il tempo siamo noi”
Storia di un percorso di pensiero
Adriana Presentini (Docente – 2° Circ. Did. “Di Vittorio” di Umbertide
sede di Niccone)

Ore 10,30 -10,45 Pausa

Dalla formazione all’informazione:
il falso mito delle competenze
Silvia Di Fresco (Docente precaria di Scuola Secondaria di secondo grado- Bologna)

L’equivoco INVALSI e la valutazione “oggettiva”
delle competenze
Matteo Vescovi (Docente precario di Scuola Secondaria di secondo
grado- Bologna)

Ore 12,00 Dibattito

 

Tag: , ,

Domanda di esonero dal servizio, ai sensi della normativa vigente, per partecipazione al Convegno Nazionale

C E S P
Sede Nazionale: Viale Manzoni, 55 – 00185 ROMA
Tel. 06/70452452 – Fax 06/77206060
Sede Provinciale: Via del Lavoro, 29 – 06124 PERUGIA
Tel./Fax 075/856487 – Cell. 3336778065

Domanda di esonero dal servizio, ai sensi della normativa vigente, per partecipazione al Convegno Nazionale

Convegno Nazionale di Formazione per il personale della scuola pubblica statale

“L’ossessione della misurazione nella scuola pubblica italiana: INVALSI e VALeS. Gli effetti sulla didattica e sul ruolo della scuola”

GIOVEDI 26 APRILE 2012 ore 08,30 – 14,00
LICEO ARTISTICO “Bernardino di Betto”
V. Canali, 27 – PERUGIA

_______________, lì _________________

Al Dirigente Scolastico

del ____________________________________

di _____________________________________

Il/La sottoscritto /a _______________________________________________________________
nato/a a ___________________________, provincia _______________ il ____ / ____ / _______
in servizio presso questa Istituzione Scolastica, in qualità di ______________________________,

chiede di essere esonerato/a dal servizio, ai sensi dell’art. 65 DPR del 31/05/1974, l’art.

453 Dlgs n. 297/94 e l’art. 63 (se ATA) o 64, commi 4 – 5 – 6 – 7 (se docente) del CCNL

2006/09, per partecipare al convegno di formazione in intestazione e si impegna a

produrre il relativo attestato di partecipazione.

Distinti saluti.

_________________________________
Firma

 

Tag: , ,

Più di 5000 insegnanti, genitori, studenti e cittadini hanno sottoscritto l’emendamento ai test Invalsi, che è stato trasformato in odg dalla Commissione affari costituzionali del Senato

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Prima di tutto desideriamo ringraziare i tanti insegnanti, genitori e studenti e cittadini (in totale più di 5000) che hanno sottoscritto on line o su carta l’emendamento che voleva rendere i test più scientifici (a campione, come nel resto d’Europa), più fruibili per le scuole (per favorire il processo di autovalutazione) e contenerne i costi esorbitanti che l’art. 51 intende in parte scaricare sulle scuole e sui docenti, con un presunto obbligo a gestirli gratuitamente.

Il nostro emendamento è arrivato, grazie al sostegno di PD e IDV, fino in dirittura d’arrivo, essendo stato uno dei 13 (dei 578 iniziali) su cui c’è stata l’ultimo confronto in commissione.

Come ci si poteva attendere oggi il governo si è opposto alla approvazione di qualunque emendamento di merito al testo uscito dalla camera e ha annunciato che avrebbe posto la questione di fiducia sul decreto semplificazioni.

L’emendamento allora è stato trasformato in ordine del giorno che ha avuto il parere favorevole di tutta la commissione affari costituzionali ed è stato accolto dal governo:

G/3194/107/1 (già em.ti 51.1 e 51.2)

GIAMBRONE, PARDI, RUSCONI, BASTICO, ADAMO, BARBOLINI, CERUTI, VITTORIA FRANCO, MARIAPIA GARAVAGLIA, MARCUCCI, PROCACCI, SOLIANI, VITA

“Il Senato,

in sede di esame del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo (A.S. 3194),

impegna il Governo affinché, ai fini di un adeguato potenziamento del sistema nazionale di valutazione delle istituzioni scolastiche, siano assicurati adeguati criteri, tra cui la previa individuazione con metodo statistico del campione su cui effettuare le rilevazioni, nonché la somministrazione delle prove mediante rilevatori esterni adeguatamente formati e la diffusione dei risultati alle istituzioni scolastiche coinvolte.”

Noi crediamo che la sua approvazione segni una svolta sulla questione valutazione delle scuole e sull’uso distorto dei test standardizzati, che sta a noi rafforzare con altre diffuse e decise iniziative e proposte.

Ass. ne naz.le Scuola della Repubblica, CISP-Centro Insegnanti Scuola Pubblica- Roma, Coordinamento Scuole Secondarie- Roma, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, CIP Ass. Nazionale, Gdl dell’assemblea genitori e insegnanti delle scuole di Bologna e provincia, Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova, ScuolaFutura Carpi, Coordinamento Buona Scuola Carpi, La scuola siamo noi Parma, Ass. di Firenze Per la scuola della Repubblica, CGD Pordenone, RSU Iqbal Masih Roma.

03/04/12

http://www.scuolaecostituzione.it http://www.retescuole.net http://comitatoscuolapubblica.wordpress.com/

 

Tag: ,

FIRMA PER ELIMINARE I TEST INVALSI

TRATTO DA:
http://lavagna.wordpress.com/2012/03/07/firma-per-eliminare-i-test-invalsi/:

E’ stato inviato oggi ai presidenti e componenti delle commissioni affari istituzionali, istruzione e attività produttive di Camera e Senato l’emendamento all’art. 51 comma 2 del Decreto Semplificazioni sulle prove Invalsi.

Nei prossimi giorni prima la Camera e poi il Senato approveranno la versione definitiva del decreto.

L’art. 51, c.2 si propone di rendere obbligatorie per tutti gli studenti delle classi seconda e quinta elementare, prime e terza media, seconda e quinta superiore, le prove di valutazione standardizzate predisposte dall’INVALSI, che negli scorsi anni molti insegnanti, genitori e studenti hanno contestato nel metodo e nel merito.

Il nostro emendamento non intende sopprimere la valutazione esterna delle scuole, ma vuole riportare la stessa a livello campionario, come avviene negli altri paesi europei, e rendere disponibili i risultati delle prove per sviluppare un processo di autovalutazione condiviso delle scuole.

Non è con le imposizioni dall’alto che si migliora la nostra scuola!

L’emendamento è stato promosso da 13 associazioni delle scuole e sottoscritto on line in una settimana da oltre 1.200 insegnanti, genitori, studenti di tutta Italia. Centinaia le sottoscrizioni da Bologna.

Allo scopo vedi http://www.retescuole.net/appello

Emendamento sostitutivo (1) dell’art. 51 c.2 del Decreto legge n. 5 del 9/0212

“Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti, di cui all’articolo 1, comma 4-ter e comma 5, del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176, comprensive della prova scritta, a carattere nazionale, prevista per l’esame di Stato, dovranno essere effettuate su campione, previamente individuato con metodo statistico. La somministrazione delle prove, per ciascun ciclo scolastico, dovrà essere effettuata mediante rilevatori esterni adeguatamente formati. I risultati della valutazione saranno messi a disposizione delle relative istituzioni scolastiche, rispettando il grado di scuola e i criteri di rappresentatività del campione, anche per favorire i processi di autoanalisi e autovalutazione di istituto.”

Proposto da: Ass. ne naz.le Scuola della Repubblica, CISP-Centro Insegnanti Scuola Pubblica- Roma, Coordinamento Scuole Secondarie- Roma, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, CIP Ass. Nazionale, Gdl dell’assemblea genitori e insegnanti delle scuole di Bologna e provincia, Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova, ScuolaFutura Carpi, Coordinamento Buona Scuola Carpi, La scuola siamo noi Parma, Ass. di Firenze Per la scuola della Repubblica, CGD Pordenone, RSU Iqbal Masih Roma.

(1) Art. 51 (Potenziamento del sistema nazionale di valutazione)

2. Le istituzioni scolastiche partecipano, come attività ordinaria d’istituto, alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti, di cui all’articolo 1, comma 5, del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176.

Relazione illustrativa dell’emendamento sostitutivo dell’art. 51, c.2 del decreto legge n, 5 del 9/02/12 (Potenziamento dell’Invalsi)

L’emendamento si propone di ritornare alla lettera e allo spirito della Legge 59/97, art. 21 c.9. relativo all’obbligo per le scuole di avviare percorsi di autovalutazione, del D.L. 176/2007 comma 5 concernente le rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti e alla relativa direttiva n. 52 del 19/06/2007.

L’emendamento infatti propone di considerare le rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti effettuate su campione, come uno strumento utile a “favorire i processi di autoanalisi e autovalutazione di istituto”.

La previsione contenuta nel comma 2 dell’art. 51 di considerare “attività ordinaria d’istituto” la partecipazione alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti, esplicitata nella relazione tecnica in questi termini: “La norma si propone di far sì che le rilevazioni nazionali degli apprendimenti siano effettuate dal 100% delle istituzioni scolastiche, mentre oggi, in assenza di uno specifico obbligo, circa il 5% delle scuole rifiuta con vari motivi di svolgerle; il rimanente 95% le svolge già oggi come attività ordinaria, senza necessità di remunerazione aggiuntiva per il personale coinvolto”, tende a definire come obbligo un’attività che, dovendo avere la finalità del miglioramento del sistema scolastico, dovrebbe esser posta al servizio delle istituzioni scolastiche.
In specifico:

1) La norma di cui al comma 2, art. 51 confligge con l’art. 5, c. 7, del D.LGS. 297/94 che afferma: “Negli istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, le competenze relative alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al consiglio di classe con la sola presenza dei docenti.”

2) La norma confligge con il dettato della Legge 59/97, art. 21, c. 9, che assegna all’autonomia didattica degli istituti i processi di autovalutazione.

3) La norma che tende ad obbligare le istituzioni scolastiche a sottoporre tutti gli studenti a test standardizzati preparati dall’INVALSI, confligge con l’art. 33, c.1 “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento” e con l’art. 117, comma 3 della Costituzione che afferma “l’autonomia delle istituzioni scolastiche”.

4) La rilevazione campionaria è lo strumento utilizzato dalle indagini internazionali IEA TIMSS, IEA PIRLS e OCSE PISA e dalla maggior parte dei paesi europei (vedi rapporto Eurydice 2009) per la valutazione dei sistemi scolastici. La rilevazione campionaria elimina la confusione oggi esistente nelle rilevazioni italiane che pretendono di valutare con le medesime prove gli studenti, gli insegnanti, le scuole, i dirigenti e il sistema. Il rapporto Eurydice e la Commissione europea affermano che “Gli esperti della valutazione hanno ricordato che l’utilizzo di un singolo test per più finalità potrebbe essere inappropriato, in quanto ciascun obiettivo richiede tendenzialmente informazioni diverse. In tali casi, è stato consigliato alle autorità educative di elencare le diverse finalità in ordine di importanza e di adattare la struttura del test conseguentemente.”

5) La rilevazione campionaria comporta una spesa significativamente inferiore di quella censuaria attualmente in corso, che il comma 2 dell’ art. 51 intende rafforzare.

6) La rilevazione campionaria non costringe ogni singolo studente italiano a sottoporsi nel corso della sua carriera scolastica a ben sei prove standardizzate (seconda e quinta elementare, prima e terza media, seconda e quinta superiore), contro una media europea di solo due.

7) In un’ottica futura si potrebbe affidare alle rilevazioni internazionali che già vengono svolte da almeno 10 anni da parte di IEA TIMSS, IEA PIRLS e OCSE PISA il compito di predisporre test con una competenza di gran lunga maggiore di quella dell’Invalsi, e affidare all’Invalsi la funzione di strumento di supporto all’autovalutazione d’istituto.

 

Tag: , ,